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JOMO

Sempre più persone sono stanche della pressione di essere ovunque e di dover partecipare a ogni nuova tendenza. Per questo motiva si sta sviluppando un movimento specifico, denominato JOMO che identifica il distacco dai social per un ritorno alla vita reale.

La JOMO (acronimo di Joy of Missing Out) indica la gioia di perdersi qualcosa. La JOMO è quindi il contrario della FOMO, la paura di perdersi qualcosa, incentivata e rafforzata dai social media. Le persone che praticano la JOMO tendono a distaccarsi dalla consultazione ossessiva del cellulare, spegnendolo e rimanendo a godersi il momento con se stesse. Oggigiorno viviamo in un tempo frenetico, sempre connessi ed in cui Internet diventa uno dei principali strumenti per condividere informazioni, incontrarsi e dare un’immagine di sé, perfetta ed impeccabile, con il timore di non essere accettati se non si è ammirati e performanti.

I sostenitori della JOMO decidono di fare un passo di lato da tutto questo e non farsi stressare da questa tendenza ad avere una vita apparentemente perfetta. La parola chiave è quindi “distacco” da questa idea che una vita di illusione social che si riversi nella vita reale. Al contrario, si distanzia e ascolta i propri bisogni.

Origine della Joy of Missing Out

L’idea della JOMO è quella di essere una risposta positiva alla Fear of Missing Out: sempre più persone dichiarano di essere felici di non voler sperimentare cose che teoricamente dovrebbero. La JOMO è un fenomeno relativamente nuovo, di cui si è aprlato per la prima volta nel 2018 in un articolo del New York Times.  La JOMO, quale controtendenza alla FOMO, nasce dalla necessità di far fronte ad un dato sempre più allarmante: le nuove generazioni sono estremamente stressate rispetto alle fasce di età nate prima. Si stima che addirittura il 95 % dei giovani e giovani adulti sia stressato ed una parte fondamentale viene svolta da Internet. Ben una persona su due è consapevole di trascorrere troppo tempo online. La rete è la vetrina della vita degli altri, dove scoprire quali sono le nuove tendenze per essere alla moda. Il confronto che avviene attraverso i social media porta a una sensazione di sovraccarico continua. Quando, nonostante tutti gli sforzi, la propria vita è ancora lontana dalla vita brillante delle star che vediamo su Instagram, sorge l’insoddisfazione. Per questo motivo sempre più persone stanno abbracciando l’approccio della Joy of missing out, per allontanarsi dalle richieste continue ed eccessive e da uno stato di stress permanente.

Come praticare la JOMO e vivere meno stressati

Sviluppare la mentalità JOMO può trasformarsi in una delle migliori scelte per il proprio benessere. Qui di seguito vi propongo tre esercizi che possono essere di aiuto per approcciarsi alla JOMO in modo semplice e diretto:

1. Accettate la realtà

Il punto di partenza fondamentale per iniziare a gioire del perdersi gli eventi è comprendere che non si può essere in due posti nello stesso tempo. Se tentassimo di sperimentare tutto, l’unica cosa che otterremo sarebbe la frustrazione di non riuscirci. Il primo passo per sviluppare la mentalità JOMO è, quindi, accettare la realtà per ciò che è.

2. Indaghiamo cosa è davvero importante per noi stessi

Il passo successivo è quello di comprendere meglio ciò che è importante per noi. Confrontandoci con gli altri rischiamo spesso di essere catturati da un ideale che in realtà non ci appartiene. È importantissimo capire cosa cosa si vuole provare davvero. In questo caso, può essere utile creare una lista di obiettivi e di interessi da scrivere in ordine di priorità.

3. Impariamo a dire di no

L’ultimo passo per acquisire la JOMO è giungere alla capacità di dire di no quando non si vuole o non si può accettare un impegno. Spesso la paura di ciò che possono pensare gli altri ci imbriglia nell’intraprendere attività che neanche vorremmo. Solo quando impareremo a dare valore alle nostre scelte, sarà più facile dire “no” a tutto il resto.