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Coltivare il pensiero positivo migliora la qualità della vita. Lo dice la Psicologia Positiva, movimento della psicologia volto allo studio sistematico e l’applicazione scientifica delle emozioni positive e dei propri punti di forza.

Nel corso degli anni gli psicologi hanno soffermato la loro attenzione sulla cura dei disturbi psicologici, piuttosto che sulla promozione del benessere, delle emozioni positive, della ricerca di significato e del coinvolgimento. A questa lacuna risponde la Psicologia Positiva, movimento della psicologia, nato agli inizi di questo secolo negli Stati Uniti d’America e che si è velocemente esteso a tutti gli angoli del mondo. La psicologia positiva non nega l’importanza della riduzione della sofferenza, ma sottolinea quanto anche la promozione del benessere sia importanti per migliorare la qualità della vita, sulle componenti del benessere e su ciò che rende la vita degna di essere vissuta.

Sperimentare un maggior numero ed una maggiore intensità di emozioni positive può essere utile a tutti coloro che, pur non vivendo particolari disagi, possono provare più felicità e soddisfazione nella propria vita. Inoltre, un approccio proattivo aiuta a costruire le risorse per affrontare la vita con maggiore resilienza e prendendosi cura di se stessi, e ciò ha importanti implicazioni anche sulla prevenzione di disturbi psicologici e delle malattie.

Nonostante questi benefici, spesso gli psicologici mantengono un atteggiamento chiuso nei confronti della psicologia positiva, relegandola rimanendo ancorati ai propri modelli teorici. Va ricordato che la psicologia positiva è un movimento che negli anni ha ottenuto migliaia di evidenze della propria efficacia. Esistono infatti protocolli clinici per i vari ambiti ed esercizi da poter fare che si sono dimostrati scientificamente fondati per promuovere il benessere personale.

In secondo luogo, la psicologia positiva ha un forte potenziale: ad oggi, purtroppo, la figura dello psicologo è ancora una figura ricca di pregiudizi e le persone ancora faticano a rivolgersi a uno psicologo per la paura di sentirsi giudicate come mentalmente disturbate. La psicologia positiva sposta la prospettiva sull’individuare i punti di forza della persona in modo da aiutarla a vivere una vita al pieno delle proprie possibilità. Porre una maggiore attenzione alla promozione del benessere può quindi anche essere utile ad avvicinare le persone alla psicologia.

La psicologia positiva in pratica

Le ricerche evidenziano come gli effetti degli esercizi di psicologia positiva possono portare a risultati straordinari, in un’ampia gamma di contesti, quali la scuola, la famiglia, il lavoro e a livello individuale. Esistono numerose attività che gli psicologi possono proporre per fare in modo, in maniera semplice e veloce, di migliorare lo stato emotivo delle persone e sviluppare il proprio benessere personale. Fra i principali strumenti pratici per la promozione del benessere vi sono i training sull’ottimismo, sulla resilienza, sull’umorismo e molti altri.

Vediamo ora un semplice e pratico esercizio, adatto a chiunque, che può cambiare la percezione che abbiamo di noi in positivo: la lettera di auto-compassione.

La prima parte dell’esercizio consiste nel scegliere un aspetto di noi stessi che non apprezziamo e che spesso ci critichiamo. Questi può riguardare qualsiasi cosa: l’aspetto fisico, il lavoro, le nostre relazioni, insomma, quello che vogliamo.

Una volta individuato questo aspetto critico, bisogna scrivere, a penna, come ci sentiamo riguardo a questo aspetto. Quali pensieri, immagini, emozioni emergono quando ci pensiamo? Scrivete tutto in maniera dettagliata, senza freni, ripensamenti o inibizioni. Mettete da parte la lettera e aspettate quindici minuti.

Tornate a sedervi, riprendete carta e penna e immaginate qualcuno che vi ama e vi sostiene incondizionatamente. Può essere una persona amica o un familiare, non ha importanza. L’importante è che la persona scelta vi accetti per ciò che siete, sia negli aspetti negativi che positivi. Questa persona vi accetta abbracciandovi gentilmente così come siete. 

Ora scrivete una lettera a voi stessi dal punto di vista di questa persona che affronta l’aspetto per voi critico. Cosa dice? Quale tono ha? In quale modo vi incoraggia e vi supporta? Scrivete tutto quello che vi passa per la testa, non concentratevi troppo sulla forma e sul linguaggio. Dopo averla completata mettetela e aspettate altri quindici minuti.

Ora rileggetela, cercando di sentire l’incoraggiamento, il sostegno e l’accettazione che esprime. Fermatevi ad ascoltare le emozioni positive che suscita in voi. Vedrete che la valutazione che avete di quella criticità migliorerà notevolmente.

Tenete la lettera con voi e rileggetela ogni volta che vi senti abbattuti riguardo a questo aspetto di voi. Questo semplice esercizio migliorerà la vostra vita, in maniera molto rapida.