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Il protrarsi della situazione di allarme che stiamo vivendo, sta avendo pesanti conseguenze sulla nostra salute mentale. Il 37% degli italiani si sente molto stressato: insonnia, irritabilità, ansia e depressione sono i disturbi maggiormente presentati.

Sebbene il lockdown sia da tempo terminato, la popolazione sta vivendo gli strascichi delle ripercussioni psicologiche che questa situazione di emergenza ha avuto su tutti noi. Se, inizialmente, il maggiore stress era dato dalla paura del contagio, ora si teme principalmente per l’andamento dell’economia e per l’impatto sulla propria qualità della vita.

Nelle settimane scorse, l’Ordine Nazionale degli Psicologi, ha realizzato un’indagine per valutare il benessere psicologico degli italiani. La ricerca ha mostrato che ben il 37% degli italiani si sente molto stressato. Il ritorno alla normalità non ha messo fine a paura, ansia, stress, anzi, la ripartenza ha addirittura accentuato certe situazioni di incertezza, aumentando lo stress e le diverse forme di disagio psicologico.
Il sondaggio ha mostrato come subito dopo la fine del lockdown vi sia stato un miglioramento dello stato psicologico italiani, per poi tornare a peggiorare nel corso di pochi giorni. A pesare è stato la preoccupazione per le prospettive economiche legate al proprio lavoro, sempre più incerto.

Quali sono i principali problemi psicologici riscontrati in queste settimane di ripresa post lockdown?
Al momento è come se vivessimo uno stato di sospensione: preoccupati sai per la salute sia per la condizione economica, senza tuttavia avere certezze né per il futuro, né per il presente. Le informazioni su cosa dobbiamo o non dobbiamo fare cambiano talmente rapidamente, da rendere impossibile un assestamento emotivo.
In questa condizione di forte incertezza, aumentato in maniera esponenziale il numero delle persone che soffre di stress ed ansia. Fra i sintomi maggiormente presentati dalla popolazione vi sono: problemi di concentrazione nervosismo costante, difficoltà a dormire, distacco nei confronti delle altre persone o delle attività che solitamente amiamo fare. Inoltre, è stato rilevato anche un aumento delle violenze domestiche e dei suicidi.

Quali sono i segnali che dovrebbero farmi accendere un campanello di allarme sulla mia salute mentale?
Sebbene ansia e stress siano in forte aumento, spesso le persone faticano a riconoscere di stare vivendo un momento di difficoltà perché non riescono a riconoscerne i segnali. Per questo motivo è importante che ciascuno di noi presti attenzione al proprio stato di salute psicologica. Nello specifico, è importante tenere sotto controllo i seguenti elementi:

– tristezza o apatia prolungata;
– marcata riduzione di interesse per attività prima ritenute significative;
– sentimenti di distacco verso gli altri;
– persistente incapacità di provare emozioni positive;
– irritabilità e nervosismo;
– ipervigilanza;
– preoccupazione costante;
– problemi di concentrazione;
– difficoltà relative al sonno.
Nel caso in cui si dovessero presentare per più di due settimane è bene consultare uno psicologo per chiedere un approfondimento.

Quali sono le strategie da affrontare per gestire psicologicamente al meglio questa situazione?
È fondamentale prendere consapevolezza del proprio stato di salute psicofisica. Se ci si accorge di stare male, di essere costantemente nervosi, irritabili, stressati, in ansia, non bisogna fare finta di nulla, sperando che la situazione torni alla normalità da sola.
È importante prendersi del tempo per sé e cercare di alleviare lo stato di tensione, anche mettendo in pratica tecniche di rilassamento. Tuttavia, quella che stiamo vivendo è una situazione delicata ed i problemi non si risolvono da soli o in solitudine ed è bene rivolgersi ad un esperto.

Se anche per te questo momento sta diventando difficile da sopportare, contattami.Sono a tua disposizione per gestire questo problema velocemente. Scrivimi per richiedere maggiori informazioni.